Errante del gusto
Tenuta Saiano, in Montebello di Torriana Rimini “L’olfattorio del bere”
Una sera d’estate quando ti viene la voglia di qualcosa di diverso dal solito. Scendo in cantina, do uno sguardo ai ripiani dove custodisco le bottiglie migliori e mi fermo sulla cantinetta refrigerata, dove ci tengo le bottiglie che devono mantenere una temperatura almeno di dieci gradi per poter essere bevute nella maniera più corretta, ci trovo un vermutte, vino aromatizzato, non uno qualsiasi ma quello che mi ero acquistato qualche anno fa. Dopo una strada che, dal mare incomincia a salire attraverso boschi, curve e declivi improvvisi, arrivo alla Tenuta Saiano in località Montebello di Torriana sulle colline della Valmarecchia a Rimini dove rischi di perderti nei sessanta ettari di campagna che la compongono. L’atmosfera è quella che ti aspetti da un posto del genere, sembra che il tempo si sia fermato tra alberi, erba verdissima, una costruzione in pietre e coppi con uno stile curato e nell’insieme armonico, un posto dal quale non te ne andresti più via perché si respira aria sottile mista a nuvole intrise di sogni.
Se giri la testa vedi le colline sottostanti, i vigneti in alto e appena dietro la costruzione le vigne di Sangiovese, Merlot e Cabernet sauvignon mentre appena sotto un bosco dove vengono allevate le bestie che poi finiscono nei piatti degli ospiti del ristorante, praticamente lo definirei “prima del chilometro zero”.
Ma veniamo al motivo principale della mia venuta in questo meraviglioso luogo di terra riminese: “Un alchimista, un liquorista, un profumiere, un naso e poi un musicista, un pittore, uno scultore, un gastronomo, un ricercatore, uno scienziato, un compositore. Sono tutte espressioni che descrivono l’approccio di Baldo alle Essenze: un’arte e una vocazione”. Lui Baldo Baldinini alla Tenuta Saiano ha creato L’olfattorio, un laboratorio dei profumi, dove solitamente di notte assembla le essenze e le trasforma in veri e propri capolavori del “bere” per i palati più esigenti e sensibili, ai quali, come al sottoscritto, piace farsi viziare e sorseggiare come se fosse l’ultimo. Dopo aver assaggiato la produzione intera mi soffermo su quel Vermutte che è stato dedicato al pittore riminese Demos. Profumi e sapori che si rincorrono dall’impatto potente, persistenza in bocca e al naso, ma anche nel bicchiere quando resta vuoto. Baldo da il meglio di se stesso: assenzio, rabarbaro e cannella, ma si potrebbe continuare all’infinito fino allo svenimento che è poi la sensazione che ti da questa bottiglia, rara e preziosa da centellinare e condividere con i migliori amici.
Anche L’Arrangiato merita menzione.
©2021 Luca Scainelli
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