Oggi in Cristo

Oggi in Cristo


Fino alla fine

June 27, 2021

(Testo di riferimento: Matteo 28, 16-20 - La Bibbia)

Sembra incredibile, ma siamo finalmente arrivati alla fine di questo lungo viaggio nel vangelo di Matteo. Gesù era risorto, era apparso ad alcune donne e aveva detto loro di andare ad avvertire gli altri discepoli. E quelle donne avevano fatto proprio così. Siamo quindi alle battute finali del vangelo, quelle in cui Gesù appare ai suoi apostoli svelando loro quale sarebbe stato il programma da quel momento fino alla fine dell'età presente,

Ne parliamo in questo 65° e ultimo episodio della serie sul vangelo di Matteo.

Quanto agli undici discepoli, essi andarono in Galilea sul monte che Gesù aveva loro designato. (Matteo 28,16)

Vi ricordate? Nello scorso episodio, Gesù aveva detto alle donne di dire ai suoi fratelli di andare in Galilea dove lo avrebbero rivisto. In Galilea era cominciato tutto e in Galilea sarebbe ricominciato tutto. Il primo nucleo di discepoli di Gesù si era proprio formato in Galilea in Capernaum e dintorni, ricordate? Ora Gesù simbolicamente voleva ripartire da lì con i suoi discepoli per illustrare quale sarebbe stato il programma per il futuro.

Il programma avrebbe coinvolto tutti i discepoli di Gesù, non solo gli apostoli, ma era logico cominciare da loro, cominciare dal nucleo di coloro che erano stati più a stretto contatto con Gesù, i suoi collaboratori più fidati. Naturalmente qui si parla di undici apostoli e non più di dodici, perché nel frattempo Giuda si era suicidato, come abbiamo visto.

Cosa accadde in Galilea? Gesù si mostrò ai discepoli come aveva detto:

E, vedutolo, l'adorarono; alcuni però dubitarono.  (Matteo 28,17)

Colpisce molto il modo sintetico in cui Matteo riassume l'incontro dei discepoli con Gesù risorto. Lo videro e l'adorarono, alcuni però dubitarono. Ecco, questo può sembrare molto strano... Come potevano dubitare se Gesù era lì davanti a loro?

Però, se ci fate caso, anche negli altri vangeli, emerge in qualche modo questa incredulità di fondo. Gli apostoli avevano già dubitato quando le donne avevano raccontato loro ciò che era accaduto. Luca 24:11 ci dice: "Quelle parole sembrarono loro un vaneggiare e non prestarono fede alle donne.". Ma ora Gesù era proprio lì davanti a loro. Come potevano ancora dubitare?

Eppure lo stesso Luca, pochi versetti dopo, in Lc 24,36-40, ci riporta, in coerenza con Matteo, questa incredulità anche di fronte al Gesù risorto: "Ora, mentre essi parlavano di queste cose, Gesù stesso comparve in mezzo a loro, e disse: «Pace a voi!»  Ma essi, sconvolti e atterriti, pensavano di vedere uno spirito. Ed egli disse loro: «Perché siete turbati? E perché sorgono dubbi nel vostro cuore? Guardate le mie mani e i miei piedi, perché sono proprio io! Toccatemi e guardate, perché uno spirito non ha carne e ossa, come vedete che ho io».  E, detto questo, mostrò loro le mani e i piedi.

Come abbiamo letto, essi pensavano di vedere uno spirito. Possiamo davvero biasimarli? Insomma, essi non si fidavano nemmeno dei loro occhi. Era qualcosa di troppo strano per poter essere vero! Qualcosa di analogo lo avevamo letto nel vangelo di Matteo nel capitolo 14 quando Gesù aveva camminato sul mare. In quel caso, appena lo videro, i discepoli si erano spaventati e avevano pensato che fosse un fantasma! Poi Gesù li aveva rassicurati dicendo: «Coraggio, sono io; non abbiate paura!» ,

Se ci pensiamo bene è piuttosto comprensibile. Quando accadono cose che sono fuori dall'ordinario, un uomo che cammina sul mare o addirittura un uomo che risuscita, la prima reazione è quella di non credere nemmeno ai propri occhi! accadrebbe anche oggi!