Oggi in Cristo

Oggi in Cristo


Vedrete il Figlio dell’uomo!

June 02, 2021

(Testo di riferimento: Matteo 26,57-68 - La Bibbia)

Siamo all'episodio 58 della nostra serie sul vangelo di Matteo. È un momento drammatico. Gesù è stato arrestato e viene portato dal Sommo Sacerdote per essere interrogato e giudicato. Durante l'interrogatorio Gesù farà una rivelazione sorprendente che porterà il Sommo Sacerdote ad accusarlo di bestemmia. Perché? Vediamolo insieme.

Quelli che avevano preso Gesù, lo condussero da Caiafa, sommo sacerdote, presso il quale erano riuniti gli scribi e gli anziani. Pietro lo seguiva da lontano, finché giunsero al cortile del sommo sacerdote; ed entrò, mettendosi a sedere con le guardie, per vedere come la vicenda sarebbe finita. (Matteo 26,57-58)

I capi dei sacerdoti, gli anziani e gli scribi erano riusciti a portare Gesù davanti al sommo sacerdote per giudicarlo. Uno degli apostoli, Pietro, aveva seguito Gesù da lontano ed era riuscito ad entrare nel cortile. Pietro voleva vedere come sarebbe andata a finire ma, come vedremo nel prossimo episodio, sarà per lui l'occasione per un'ultima lezione da parte del maestro prima della crocifissione. Non dimentichiamoci infatti di ciò che Gesù aveva detto poche ore prima, circa il fatto che Pietro lo avrebbe rinnegato tre volte entro la mattina seguente.

Matteo descrive una situazione imbarazzante per i membri del sinedrio. Essi cercavano infatti false testimonianze nei confronti di Gesù, ma faticavano a trovarne di sensate.

I capi dei sacerdoti e tutto il sinedrio cercavano qualche falsa testimonianza contro Gesù per farlo morire;  e non ne trovavano, benché si fossero fatti avanti molti falsi testimoni. Finalmente, se ne fecero avanti due che dissero: «Costui ha detto: "Io posso distruggere il tempio di Dio e ricostruirlo in tre giorni"».  (Matteo 26, 59-61)

Essi volevano chiudere la questione al più presto, ma non è facile accusare qualcuno quando non hai prove concrete contro di lui. Non si poteva certamente condannare una persona a morte solo perché le sue opinioni non erano gradite... Pensiamoci bene: cosa aveva fatto di male Gesù? Aveva guarito delle persone, aveva parlato del regno di Dio, aveva condotto una vita esemplare. Sì, le sue opinioni sulla legge a volte cozzavano con l'interpretazione farisaica, ma non aveva mai fatto del male a nessuno. Non c'erano neanche prove che fosse un rivoltoso nei confronti di Roma.

Quando si cerca di montare delle accuse in fretta contro qualcuno con l’utilizzo di falsi testimoni si corre il rischio di testimonianze che non sono concordi tra loro. L'accusa più promettente contro Gesù, per quanto strana, sembrò essere quella secondo cui egli aveva dichiarato di voler distruggere il tempio per poi ricostruirlo... Nel vangelo di Matteo non troviamo che Gesù abbia mai detto una cosa del genere, tuttavia se leggiamo il vangelo di Giovanni 2:19-22, vediamo che Gesù aveva detto parole che potevano portare le persone a quel tipo di interpretazione. “Distruggete questo tempio, e in tre giorni lo farà risorgere”, aveva detto Gesù, ma il riferimento in quell'occasione era a se stesso, al tempio del suo corpo. Gesù, con quella frase stava di fatto anticipando la sua morte e la sua risurrezione.

E il sommo sacerdote, alzatosi in piedi, gli disse: «Non rispondi nulla? Non senti quello che testimoniano costoro contro di te?» Ma Gesù taceva. E il sommo sacerdote gli disse: «Ti scongiuro per il Dio vivente di dirci se tu sei il Cristo, il Figlio di Dio». Gesù gli rispose: «Tu l'hai detto; anzi vi dico che da ora in poi vedrete il Figlio dell'uomo seduto alla destra della Potenza, e venire sulle nuvole del cielo».  (Matteo 26,62-64)

Il sommo sacerdote sperava evidentemente che Gesù si tradisse tentando di difendersi in qualche modo.