Oggi in Cristo

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La religione, le regole e la misericordia

October 22, 2020

(Testo di riferimento: Matteo 12,1-13 -  La Bibbia)

Gli Ebrei avevano ricevuto un grande dono da parte di Dio nella legge che Dio  aveva dato loro tramite Mosè

Il Signore aveva infatti previsto per loro un giorno bellissimo che avrebbe distinto Israele da tutti i popoli circostanti i quali non avevano nulla del genere: il Sabato.

Sarebbe infatti stato un giorno dedicato a Dio, un giorno in cui si sarebbero potuti riposare dal proprio lavoro, concentrandosi sul loro rapporto con Dio insieme ai propri famigliari e a tutti coloro che vivevano con loro ( si legga ad esempio Esodo 20:8-10).

Gesù, il Messia promesso agli Ebrei, poteva ignorare uno dei comandamenti più importanti? Ovviamente, no.

Ma, come era accaduto anche su altri temi, la sua interpretazione della legge inerente il sabato era abbastanza diversa da quella che avevano dato i maestri del popolo, i Farisei.

Ne parliamo in questo ventisettesimo episodio del vangelo di Matteo.

In quel tempo Gesù attraversò di sabato dei campi di grano; e i suoi discepoli ebbero fame e si misero a strappare delle spighe e a mangiare. I farisei, veduto ciò, gli dissero: «Vedi! i tuoi discepoli fanno quello che non è lecito fare di sabato». (Matteo 12,1-2)

Fermati Gesù! Non vedi cosa stanno combinando i tuoi discepoli?

La legge prevedeva che non si potesse cucinare in giorno di sabato, tuttavia è ovvio che si potesse mangiare. Ma strappare delle spighe per portarle alla bocca come andava considerato?

I Farisei avevano stabilito molte regole da osservare per garantire che il sabato fosse rispettato e che nulla fosse lasciato all'interpretazione del singolo. In questo modo, attraverso la loro tradizione esercitavano un controllo su tutto il popolo. Secondo la loro tradizione, l'attività svolta dai discepoli rientrava tra quelle che non dovevano essere compiute in giorno di sabato.

Avevano ragione? Era giusto considerare normativa la loro tradizione?Strappare delle spighe per sfamarsi in giorno di sabato significava davvero trasgredire il "Sabato"?

Gesù non era d'accordo con il loro modo di interpretare la legge riguardante il sabato, secondo i dettagli della loro tradizione orale, perché essi applicavano regole in modo meccanico senza tenere conto della situazione. Invece di rispondere a tono, Gesù utilizzò un argomento che potrebbe sembrare non avere nulla a che fare con il sabato:

Ma egli rispose loro: «Non avete letto quello che fece Davide, quando ebbe fame, egli insieme a coloro che erano con lui? Come egli entrò nella casa di Dio e come mangiarono i pani di presentazione che non era lecito mangiare né a lui, né a quelli che erano con lui, ma solamente ai sacerdoti?  (Matteo 12,3-4)

Gesù citò il brano di  1 Samuele 21:1-7 in cui il Re Davide per salvare la propria vita e quella di coloro che erano con Lui, mentre scappava da Saul, mangiò i pani di presentazione che invece erano riservati per legge ai sacerdoti. Si trattava di una grave violazione della legge. In quel caso, viste le circostanze,  il sacerdote Achimelech aveva assecondato la richiesta di Davide affinché lui e i suoi compagni potessero riprendere le forze.

Cosa c'entra questo episodio con il sabato? Gesù sta utilizzando un classico metodo di interpretazione che i farisei conoscevano bene, quello che noi oggi chiameremmo "a fortiori", ovvero "a maggior ragione".