Oggi in Cristo

Oggi in Cristo


Il regno dei cieli rifiutato e maltrattato

October 08, 2020

(Testo di riferimento: Matteo 11,7-19 -  La Bibbia)

Cosa deve fare Dio per convincere gli uomini a credere in lui?

Qualcuno dirà: "Si faccia vedere e faccia dei miracoli, e noi crederemo in lui!". Ma è davvero così? Sarebbe sufficiente?

Analizzando il modo in cui Giovanni Battista era stato trattato e il modo in cui i suoi contemporanei stavano trattando Gesù stesso, Gesù arriva ad una conclusione piuttosto amara.

Ne parliamo in questo venticinquesimo episodio del vangelo di Matteo.

Mentre essi se ne andavano, Gesù cominciò a parlare di Giovanni alla folla: «Che cosa andaste a vedere nel deserto? Una canna agitata dal vento? Ma che cosa andaste a vedere? Un uomo avvolto in morbide vesti? Quelli che portano delle vesti morbide stanno nei palazzi dei re. Ma perché andaste? Per vedere un profeta? Sì, vi dico, e più che profeta. Egli è colui del quale è scritto:"Ecco, io mando davanti a te il mio messaggeroper preparare la tua via davanti a te". (Matteo 11, 7-10)

Nello scorso episodio abbiamo visto che Giovanni il Battista era in prigione e aveva mandato alcuni suoi discepoli a Gesù per esprimere i suoi dubbi e Gesù aveva risposto in un modo che potesse incoraggiarlo.

Mentre i discepoli di Giovanni Battista se ne andavano, Gesù si rivolse alla folla per parlare proprio di Giovanni.

Giovanni era un uomo che aveva dedicato la sua vita a preparare i suoi contemporanei ad accogliere il regno di Dio. E cosa aveva ottenuto in cambio da quella generazione?

Molti di quelli che stavano ascoltando Gesù, erano i medesimi che avevano ascoltato anche Giovanni il Battista. Ma cosa ne avevano fatto dei suoi insegnamenti? Cosa ne avevano fatto dei suoi avvertimenti? Avevano realmente capito qual'era stato il compito di Giovanni il Battista?

Immagino Gesù mentre scruta la folla e dice: "Cosa andaste a vedere nel deserto?" Ovvero... Cosa siete andati a fare da Giovanni? Siete andati per ricevere intrattenimento?

Giovanni era un uomo che vestiva e viveva in modo semplice e poteva sembrare un debole agli occhi della gente, una persona insignificante come una canna in balìa del vento. Giovanni non vestiva come si vestivano i signori, perché non frequentava i palazzi dei re. Giovanni stava in mezzo alla gente comune e annunciava il regno di Dio.

Chissà quanti lo avranno considerato un pazzo e andavano a vederlo per avere qualcosa di cui parlare. "Andiamo a sentire cosa ha da raccontarci quel pazzo di Giovanni..."

Succede sempre così, anche oggi, quando c'è qualcuno che sembra un po' eccentrico... La gente non lo prende sul serio ma va a vederlo e ad ascoltarlo per curiosità.

Forse in mezzo a quella folla c'era qualcuno che aveva capito che Giovanni era un profeta... Ma avevano compreso il suo messaggio? Avevano compreso la necessità di ravvedersi in vista del regno dei cieli?

Gesù cita un brano di Isaia 40 per descrivere Giovanni, un brano che abbiamo già letto nel capitolo 3 di Matteo.

Se andate a vedere, il contesto di quel brano in Isaia si riferiva ai tempi di ristoro e ricostruzione per Israele dopo l'esilio a Babilonia. Dio aveva annunciato un tempo in cui sarebbe venuto a salvare e confortare il suo popolo, e avrebbe mandato araldi davanti a sé ad annunciare la sua venuta.

Gesù applica ora quel brano di Isaia a Giovanni il Battista. Il popolo di Israele sotto i Romani aspettava un liberatore, il Messia e Giovanni era venuto ad annunciare la sua venuta. Dio stava visitando il suo popolo!

"Preparare la via del Signore",